E’ fatto risaputo, oltre che intuibile, che un ambulatorio medico /odontoiatrico pubblico o privato , per erogare al meglio le proprie prestazioni ,salvaguardando la sicurezza e la salute della popolazione in questo momento pandemico debba ineludibilmente essere immunizzato in toto. Intendo con questo ribadire, qualora ce ne fosse bisogno, che l’intero team operante negli studi medici/odontoiatrici necessita di vaccinazione . Non volendo ancora affrontare per lo scopo, come verificatosi per la vaccinazione ai medici/odontoiatri liberi professionisti, percorsi prima impervi e poi tortuosi , vi invitiamo a considerare improrogabile la immunizzazione del personale dipendente e a fornire le linee guida per giungere rapidamente al risultato. Sono qui a rappresentare con forza ,ricevendone ogni giorno numerose e accorate testimonianze, lo sgomento e il senso di responsabilità frustrata di chi sovrintende tali studi e legge negli occhi dei propri dipendenti il timore e l’incertezza di chi , esposto senza alcuna difesa al fuoco nemico, rimane con abnegazione al proprio posto contribuendo a lenire le sofferenze pubbliche .
IL PRESIDENTE COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI
Dott. Domenico Coloccia
Con l speranza che ci ascoltino… Grazie per aver dato voce a noi tutti i lavoratori degli studi Odontoiatrici
Ottima iniziativa e richiesta impeccabile ed esaustiva. Speriamo che abbia un concreto ed immediato seguito. Bravo Presidente! Coloccia!
I 900 vaccini consegnati con estrema disinvoltura alla Neuromed senza sapere a chi erano destinati, fa veramente indignare soprattutto perché c’è ancora chi, in sanità, deve essere vaccinato nonostante fosse esposto a severo rischio di contagio. (vedi ad es. comunicazione del Presidente CAO del ). Continuiamo ad essere calpestati, umiliati e inondati di bugie da parte di chi ci fa credere che sta tutelando la salute di appena 300 mila abitanti con provvedimenti ballerini, inutili o poco efficaci e sotto l’occhio di un’intera nazione che sta ridendo di noi. Anche stavolta il Molise non si è smentito. Nulla è cambiato e tutto si svolge secondo un copione che ormai ci caratterizza. Diciamolo pure: è una vergogna!
Alla cortese attenzione del presidente commissione albo odontoiatri Dottor Domenico Coloccia
Sono un’assistente alla poltrona odontoiatrica mortificata ed indignata perche’ sono stati fatti i vaccini agli odontoiatri come giusto che sia anzi dovevano essere fatti molto prima in contemporanea ai medici che lavorano presso strutture pubbliche ,, ma ai dipendenti degli studi ancora no e chisa’ quando verranno fatti…..
Per logica dovevamo essere immunizzati tutti, noi siamo essere umani con meno titoli ma pur sempre persone.
Abbiamo le famiglie con bambini che vengono portati dai nonni come nel caso della sottoscritta e si lascia immaginare ai rischi a cui vengono sottoposti…
Sappiamo tutti la retribuzione della nostra qualifica non e’ paragonabile al rischio che stiamo avendo in questo periodo pandemico e nonostante cio’ non stiamo mettendo in difficolta’ i nostri titolari non presentandoci sul luogo di lavoro per cui
CHIEDIAMO
A voi medici che occupate un gradino superiore al nostro a livello di studio e di titoli a far sentire la nostra disperata richiesta di aiuto perche’ anche i nostri figli nonni e cari devono essere messi al sicuro come giustamente i vostri.
Porgo distinti saluti.
Non voglio monopolizzare questa chat (infatti è la terza volta che annoto qualche riflessione in merito). Ma come cittadino, come medico e, me lo si consenta, come ex presidente dell’Ordine dei medici, continuo ad essere basito e indignato per come si sta svolgendo, per il personale sanitario, il piano vaccinale. Si, mi riferisco a TUTTO il personale sanitario che doveva avere la precedenza su tutti, come previsto dalla prima fase del piano vaccinale. (Adesso è in corso la seconda fase …). La richiesta della Sig.ra Presutti, assistente alla poltrona, è quanto mai legittima ed ha tutta la mia personale solidarietà. Il Molise, come già detto, non si sta smentendo nemmeno in questa circostanza in quanto a disorganizzazione. Alle numerose richieste inoltrate da più parti (compreso la Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei medici) ha fatto squallido riscontro un irritante silenzio delle istituzioni (piuttosto intente attualmente a cose note a tutti e che non hanno dato lustro alla nostra terra) e qualche risposta assurda, del tipo “non ci sono i vaccini”. Ancor più assurda soprattutto dopo la generosa elargizione di vaccini all’Istituto Neuromed di Pozzilli, vaccini inoculati anche al personale che non ne aveva diritto almeno in questo momento. Mentre chi rischia quotidianamente e innegabilmente la propria salute lavorando al fianco di medici odontoiatri, viene puntualmente e colpevolmente dimenticato. Che differenza c’è, in un’ottica di prevenzione, tra la sig.ra Presutti e un’infermiera di uno studio privato convenzionato che è stata giustamente vaccinata circa un mese fa? Sono certo che il Presidente CAO e lo stesso presidente dell’Ordine, anche dopo questa accorata richiesta, torneranno ad insistere in modo ancor più energico per vincere questa battaglia di civiltà e di tutela della salute. Alla sig.ra Presutti manifesto anche la mia ammirazione per la sua iniziativa e garantisco la mia personale partecipazione, come cittadino e come medico, ad eventuali manifestazioni di protesta che intenderà portare avanti, si spera insieme a tanti altri suoi colleghi che stanno aspettando la tutela del sacrosanto diritto alla salute.
Buonasera Dottor Gennaro Barone, sono Presutti Marietta, le chiedo scusa se rispondo in ritardo alle bellissime parole che ha scritto esprimendo nei confronti miei e delle mie colleghe la sua ammirazione e solidarieta’. Dal suo incisivo commento capisco che e’ un medico davvero speciale in quanto si sta’ battendo per salvaguardare la salute di noi assistenti alla poltrona odontoiatrica dandoci un onore grandissimo.Sono sicura che lei,, il presidente dell ‘ordine, e tutti voi medici ed odontoiatri insieme riuscirete a portare avanti ed a vincere questa battaglia di civilta’” e di tutela della salute. Grazie della sua personale messa a disposizione ad eventuali manifestazioni di protesta mia e delle mie colleghe per faciltare il raggiungimento del nostro obbiettivo ossia ricevere il vaccino.
Dottor Barone ringraziandola nuovamente della commovente attenzione mostrataci, porgo distinti saluti.