“Da oltre dieci anni aderiamo all’iniziativa di prevenzione cardiovascolare “Cardiologie Aperte 2024”, promossa dalla Fondazione per il Tuo cuore HCF Onlus dei Cardiologi Ospedalieri Italiani e da sempre raccogliamo una massiccia adesione da parte dei pazienti che si prenotano per le visite gratuite“.
Così il direttore dell’UOC di Cardiologia/UTIC, la dott.ssa Angela Rita Colavita, si è espressa questa mattina in occasione dell’incontro organizzato con la stampa per illustrare ai cittadini la campagna di prevenzione 2024. Spazio ai controlli, dunque, oggi e il 17 febbraio, alla prevenzione per tutelare la propria salute. Questo pomeriggio e sabato mattina dalle 9 alle 13 sarà possibile effettuare lo screening per la valutazione del rischio cardiovascolare. Un’opportunità offerta sia a Campobasso, sia a Isernia.
“Le iniziative di questo tipo ci permettono di aiutare i nostri pazienti a non perdere di vista le azioni di prevenzione – spiega la dottoressa Colavita – Molti aspettano regolarmente questo appuntamento annuale, ma in tanti vengono spinti dalla gratuità e soprattutto dalla possibilità di evitare prenotazioni e file. In ogni caso noi raggiungiamo l’obiettivo: portare la gente a controllarsi e, se necessario, a curarsi“.
In effetti se i primi controlli forniscono dati che spingono ad approfondire o ad escludere eventuali patologie, i pazienti vengono chiamati automaticamente per sottoporsi a successive indagini. “E’ capitato più volte che attraverso lo screening siamo riusciti ad intervenire in tempo su alcune problematiche che non portano sintomi evidenti – ha aggiunto la dottoressa – Cercare di avere il polso del territorio attraverso iniziative di prevenzione è, oltre al nostro lavoro quotidiano, un intento che ci coinvolge moltissimo. Dedichiamo a queste campagne il nostro tempo perché non solo arricchisce di esperienza la nostra attività quotidiana, ma ci permette anche di avvicinarci di più al territorio, alle persone che il più delle volte ci danno la loro fiducia e fanno diventare la cardiologia del Cardarelli un importante punto di riferimento“.
Insieme alla dottoressa Colavita si sono messi a disposizione della Fondazione in questa settimana di sensibilizzazione anche i colleghi del reparto, i dottori Luigi Guerrera, Marco Lombardi e Antonio Trivisonno (in foto).