Sino a quando la politica abuserà della nostra pazienza? Da una parte i rappresentanti delle istituzioni si dicono indignati e scandalizzati, oltre che preoccupati, per l’uso distorto delle informazioni in Sanità, per la deriva commerciale che ha portato, solo per rimanere alla cronaca di questi giorni, a svendere cure odontoiatriche dal tabacchino, a impiantare denti a un malato psichiatrico (con quale consenso?), a sbiancare sorrisi in un centro estetico. Dall’altra, qual è l’origine di questa situazione devastante e devastata? Una e una sola: la liberalizzazione della pubblicità in sanità, dettata dalla “Legge Bersani” Per porre fine a questa situazione, ho inviato questa mattina una lettera a tutti i Presidenti delle Commissioni Albo Odontoiatri d’Italia: tutti insieme, chiederemo la revisione della Bersani”. 

È quasi una catilinaria quella che il Presidente nazionale della Commissione Albo Odontoiatri, esasperato dalle ultime notizie, tra le quali quella, riportata da Odontoiatria 33, della possibilità di acquisto nelle tabaccherie di un voucher per usufruire di cure odontoiatriche presso strutture convenzionate, rivolge a tutti i Presidenti Cao e, indirettamente, alla Politica.

Si vuole porre rimedio alla deriva, bene – si legge infatti nella lettera inviata ai Presidenti -:  si cancellasse questa norma che di liberale non ha nulla e, invece, pone il cittadino nelle mani di praticoni / mestieranti e commercianti della salute e investitori di capitali”.

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