Un questionario somministrato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri a tutti i medici italiani, siano essi medici di famiglia, ospedalieri, specialisti ambulatoriali, della continuità assistenziale, per monitorare e avere una visione di insieme del fenomeno della violenza. Ad annunciarne la messa on line, che dovrebbe avvenire tra oggi e domani, è stato questa mattina il presidente della stessa Fnomceo Filippo Anelli, intervenendo, presso la sala Stampa della Camera dei Deputati, a conclusione della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge che vede come prima firmataria l’on Michela Rostan – oltre alle sottoscrizioni dei parlamentari Federico Conte, Giuseppina Occhionero, Rossella Muroni, Paolo Siani, Federico Fornaro e Roberto Speranza – e che mira a equiparare i professionisti sanitari, nell’esercizio delle loro funzioni, sempre a pubblici ufficiali. L’obiettivo del provvedimento è quello di rendere il reato di aggressione procedibile in ogni caso d’ufficio e non, come è oggi in molte situazioni, su querela di parte. Denuncia che, come è stato sottolineato dai molti medici e parlamentari presenti – tra gli altri, il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti, il segretario generale Fimmg, Silvestro Scotti, il Segretario Regionale Anaao Campania, Bruno Zuccarelli, l’on. Paolo Siani, direttore UOC Pediatria 1 all’Ospedale Santobono di Napoli, Pina Tommasielli, direttivo FIMMG,Napoli, Tommasa Maio, Segretario dell’Esecutivo nazionale Fimmg per la continuità assistenziale – il più delle volte non arriva, per riserbo, per non interrompere il turno di lavoro lasciando sguarnita la postazione, ma anche per il timore di ritorsioni.

I dati sulla violenza che abbiamo come Fnomceo, e che ci sono stati forniti dall’Inail e dai Sindacati medici sono inequivocabili: affrontare e risolvere la questione è necessario e non più procrastinabile –  ha esordito Anelli -. Diamo il nostro pieno sostegno a questa proposta di legge che vuole attivare d’ufficio il procedimento per chi aggredisce un medico, così come abbiamo   supportato gli altri progetti di legge, mozioni, risoluzioni, interrogazioni sulla materia. Quello che ci auguriamo è che la lotta alla violenza contro gli operatori sanitari  diventi trasversale non solo agli schieramenti politici ma all’intera società civile”.

“Tra oggi e domani metteremo a disposizione di tutti i medici italiani un questionario – ha annunciato Anelliper comprendere in maniera unitaria l’entità del fenomeno, atteso che tutte le componenti della professione si sono già singolarmente attivate, e ci hanno fornito dati preziosi per quantificare il fenomeno”.

LINK questionario “Violenza sugli operatori sanitari e burnout”: http://questionario.fnomceo.it/index.php/958667/lang-it

 

 

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