Grande attenzione da parte di tutti gli attori interessanti, in particolar modo i pazienti, su questa determina aziendale tesa a ottimizzare il soddisfacimento e i tempi di attesa delle prestazioni ricomprese nei LEA
Al fine di consentire una più efficiente gestione delle liste di attesa da parte della ASReM ed in ottemperanza alle disposizioni contenute nel Piano Nazionale delle Liste di Attesa 2019/2021 recepito con Decreto del Commissario ad Acta n.46/2019, a partire dalle prenotazioni effettuate dal 15/01/2020 in poi, l’assistito che ha prenotato una prestazione specialistica ambulatoriale e non possa o non intenda presentarsi nel giorno e nell’ora fissati, è tenuto a disdire la prenotazione almeno tre giorni lavorativi prima della data fissata.
L’assistito, anche se esente, che non si presenti alla data e all’ora della prestazione prenotata ed omette, senza idonea giustificazione, di effettuare la disdetta nei termini sopra indicati, è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pari alla quota ordinaria di partecipazione al costo (ticket) stabilita dalle norme vigenti alla data dell’appuntamento, per la prestazione prenotata e non usufruita.
La sanzione per mancata disdetta riguarda tutti gli utenti, compresi gli esenti ticket per reddito, età, patologia o invalidità.
Trovo assurdo e quindi inaccettabile una disposizione che mette a carico dei pazienti il controllo e la gestione delle liste di attesa, che nei termini e tempi sopra definiti potrebbero e,l dovrebbero essere a carico della pletora del personale amministrativo sovrabbondante nella nostra ASL.La conferma della prenotazione potrebbe essere effettuata dal detto personale amm.vo.