E’ volto a favorire la disseminazione dei contenuti delle Linee Guida della Federazione europea di Parodontologia (EFP) pubblicate nel 2020, relative alla diagnosi e terapia delle parodontiti di stadio I-III il progetto che verrà presentato sabato 24 Febbraio 2024 presso la sede CAO di Campobasso. Il progetto “Gengive Sane per Salvare il Sorriso” – Le linee Guida della terapia delle parodontiti è stato promosso dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia per sensibilizzare il mondo professionale odontoiatrico sulla elevata prevalenza e sull’importanza della prevenzione e della cura della parodontite, mostrandone l’impatto nella pratica clinica quotidiana.
“Queste Linee Guida – spiega il dottor Rodolfo Gianserra, Vice Presidente Nazionale Società Italiana di Parodontologia ed Implantologia – sono state adattate da SIdP e adottate in Italia a fine 2021, con pubblicazione nel Sistema Linee Guida Nazionali (LNG) dell’Istituto Superiore di Sanità. L’iniziativa ha rapidamente raccolto il pieno consenso e collaborazione da parte della CAO Nazionale che si è resa disponibile all’attuazione di una campagna di informazione che coinvolgerà decine di Soci Attivi, Certificati ed Ordinari di SIdP in conferenze territoriali che saranno ospitate in molte sedi CAO provinciali in tutta Italia”.
A chi è rivolto il seminario?
“A tutti i colleghi Odontoiatri ed Igienisti Dentali. Il materiale didattico è stato preparato da un’apposita commissione scientifica di progetto SIdP, condiviso all’interno di una commissione paritetica CAO-SIdP e sarà presentato in tutta Italia nelle principali sedi CAO provinciali. L’obiettivo è di raggiungere la platea di circa 64.000 odontoiatri italiani e degli oltre 9.000 igienisti dentali che operano sul territorio nazionale”.
Un piano di lavoro piuttosto ambizioso. Come intende muoversi la SIdP successivamente?
“Il progetto si svilupperà in modalità online con un easy journal – spiega il dottor Gianserra – con webinar rivolti agli Odontoiatri italiani ed agli Igienisti dentali, con una FAD con erogazione di crediti formativi ECM. Saranno inoltre a disposizione schede infografiche, poster e altro materiale illustrativo per lo Studio odontoiatrico e sarà sviluppata anche una importante comunicazione rivolta alla popolazione per aumentare la consapevolezza sulla prevalenza della parodontite e sull’importanza della diagnosi e terapia precoci. A disposizione dei Partecipanti ci saranno easy journal, webinar rivolti anche agli Igienisti Dentali, FAD con erogazione di crediti formativi ECM, schede infografiche e poster per lo studio. Sono coinvolti nel progetto circa 100 messaggeri SIdP che saranno presenti nel numero di 2-4 per ogni evento residenziale”.
Sul sito web di SIdP è attiva la sezione dedicata al progetto https://www.sidp.it/SIdP-CAO/in cui sono già pubblicati i programmi delle singole iniziative che si terranno il sabato mattina (dalle 9.00 alle 13.00). Sempre sul sito nella stessa sezione è attiva la piattaforma di iscrizione diretta e gratuita agli eventi.
La parodontite, una malattia piuttosto subdola a quanto pare. Che dati abbiamo?
“La parodontite rappresenta la sesta malattia cronica infiammatoria non trasmissibile più diffusa al mondo ed è la principale causa della perdita dei denti. In Italia ne soffre circa la metà della popolazione di cui circa il 15% di forme gravi. Comporta disfunzione masticatoria con problemi di nutrizione ed influenza negativa sull’autostima. L’incidenza maggiore si rileva dopo i 40 anni e purtroppo colpisce le classi meno abbienti. La diagnosi sebbene semplice e poco costosa, infatti si riesce a fare con una semplice sonda parodontale e richiede pochi minuti, spesso è tardiva perché nelle forme iniziali i sintomi classici (es. sanguinamento, mobilità dei denti, alitosi) possono anche essere assenti. Quando la diagnosi arriva tardivamente i costi per i pazienti si moltiplicano non solo in termini economici per ricevere cure adeguate ma anche in termini di relazioni pericolose con altre importanti patologie croniche sistemiche che si aggravano e di cui la parodontite grave rappresenta un fattore di rischio importante (es. diabete e patologie cardiovascolari)”.
Prevenzione, dunque, diagnosi precoce: è questa la strada da percorrere?
“Fare diagnosi precoce significa intervenire sulla qualità di vita della popolazione riducendo notevolmente i costi delle terapie odontoiatriche. Per non parlare del fatto che la perdita precoce dei denti ha un grande impatto negativo sulla salute generale contribuendo ad aumentare la fragilità della persona in una popolazione che invecchia come quella italiana”.