In allegato tutta la normativa relativa all’importazione dei medicinali dall’estero e scheda di richiesta da parte del curante
>>Circolare_Ministeriale su_Modalita_importazione _specialita_medicinali dall’estero
>>Circolare_Ministeriale su_Modalita_importazione _specialita_medicinali dall’estero
Ma qualcuno che conti avrà la bontà di adoperarsi per modificare il limite all’importazione diretta del paziente della modica quantità ad uso personale (quasi fossero stupefacenti) di ’30 giorni di terapia’ previsto nel decreto e nella circolare quando il Legislatore (o comunque chi ha fatto la stesura della norma) dovrebbe sapere che ad esempio i farmaci per l’epatite C richiedono trattamenti variabili da 12 a 24 settimane (cioè da 84 a 168 giorni!)?
Se la norma rimanesse quella emanata questi pazienti sarebbero costretti a fare i pendolari con l’estero! E’ pur vero che siamo un ‘Popolo di Poeti e Navigatori!, ma non di Pazienti Pendolari! Non oso immaginare poi di cosa comporterebbe questa norma per chi ha la sfortuna di soffrire di malattie croniche che richiedano terapie a vita!
Se possibile, sarebbe auspicabile far correggere dalla Ministra l’assurdo della ‘modica quantità’ dei farmaci antivirali che si possono importare per uso personale da ’30 giorni’ alla ‘dose necessaria a completare la terapia’ (sarebbe la soluzione ‘testuale tecnica’ migliore sia per i farmaci da 12 settimane che da 24 settimane – che sono rispettivamente 84 e 168 giorni, sia per i pazienti che necessitano di trattamenti più lunghi).
Grazie per l’attenzione e la sensibilità.
P.S. Se poi si riuscisse anche a sapere chi sia l’esimio leculeio ministeriale estensore di una sì mirabile norma, beh allora sarebbe il trionfo della ‘Trasparenza’!