In questi giorni abbiamo assistito ad un becero e vile attacco ai medici della continuità assistenziale. Un attacco a noi che assicuriamo l’assistenza H24, noi che lavoriamo al freddo, in un buio bugigattolo, aspettando di poter essere utili a qualcuno.
Questo accade dopo essere stati privati delle zone carenti, dopo averci decurtato il 30% delle indennità, e non contenti, pretendendone finanche la restituzione!
Ci hanno tolto la dignità professionale, facendoci lavorare senza riscaldamento e senza acqua calda, svilendoci in strutture vecchie e polverose.
Ci hanno privato della libertà personale, lasciando colleghe sole in guardie insicure ed isolate, costrette, pur di lavorare, a portar con loro un amico, un familiare o un conoscente, perché lo Stato non tutela la salute di chi è preposto a salvaguardarla.
Ma noi continueremo a recarci ogni notte in quelle guardie spoglie ma colme delle speranze dei cittadini, continueremo ad accarezzare con le parole gli ultimi ed i bisognosi, parleremo a chi ha bisogno di conforto e soccorreremo chi invia un grido di aiuto. Copriremo ogni angolo più remoto della nostra Regione raggiungendo anche i luoghi più impervi e dimenticati, perché questa è la nostra missione, siamo medici di continuità assistenziale.
Non assisteremo immobili allo svilimento della nostra professione, combatteremo per i nostri diritti e per assicurare l’assistenza a più deboli.
I medici molisani meritano la stessa dignità di quelli italiani.
Dott. Federico Di Renzo
Medico in formazione e di Continuità Assistenziale
Membro commissione Giovani Medici OMCeO Campobasso
Condivido pienamente quello che si sta dicendo però mi sto accorgendo che qualcuno crede di potersi approfittare di noi della nostra buona fede .Se ci tolgono la ricompensa che ci meritiamo come faranno a pretendere di avere ancora dei buoni medici !!!