Le linee guida per le procedure standardizzate in radiologia sono un elemento di garanzia per la sicurezza del paziente e per gli operatori
La Fnomceo si costituirà ad opponendum nel Ricorso intentato, presso il Tar del Lazio, dalla Federazione Nazionale dei Collegi Professionali dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica contro le Linee Guida del ministero della Salute “per le procedure inerenti le pratiche radiologiche clinicamente sperimentate”.
Lo ha annunciato oggi il Comitato Centrale, riunito a Roma, con la nota seguente.
“Il ricorso della Federazione Nazionale dei Collegi Professionali dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica avverso le Linee Guida emanate dal ministero della Salute, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n.261 del 9 novembre 2015, può minare la sicurezza e la qualità delle prestazioni in ambito radiologico.
Questa Federazione sottolinea con forza come la responsabilità della gestione del percorso diagnostico-terapeutico sia in capo al medico-radiologo, a partire dal consenso informato, passando dalla sicurezza delle procedure, fino alle decisioni diagnostico-terapeutiche.
Chiediamo al ministero della Salute una immediata presa di posizione a difesa di un proprio decreto, fortemente voluto per garantire qualità e sicurezza.
La Fnomceo, nell’annunciare il proprio intervento ad opponendum in sede di contenzioso amministrativo, mantiene comunque una posizione di apertura nei confronti delle professioni sanitarie, in una logica di collaborazione e di autonomia, nel rispetto delle competenze e con l’obiettivo di garantire qualità, sicurezza e tracciabilità, per la tutela della salute”.