Comunicato Stampa del 03/02/2021
Il comunicato fa seguito a una serie di richieste ufficiali dell’Ordine per la campagna vaccinale al Presidente dell’Unità di crisi per l’epidemia da Covid-19, alla Struttura Commissariale, al Direttore Generale della Salute e alla Dirigenza ASReM, rimaste inascoltate.
Poiché ogni singola dose di vaccino è preziosa e prioritaria per tutti i sanitari che eseguono visite e prestazioni strumentali, ad alto rischio di contagio e potenzialmente contagianti, da oltre un mese abbiamo rappresentato la necessità e l’urgenza di vaccinare anche i liberi professionisti medici e odontoiatri e il personale di supporto degli studi, senza ricevere risposte concrete per il loro tempestivo inserimento nel calendario vaccinale.
Si dimentica che il contagio va dal territorio alle strutture ospedaliere e che la salute, soprattutto in questa pandemia, deve essere preservata proprio a partire dal territorio: è notevolmente aumentato nell’ultimo anno il numero di cittadini che si rivolgono agli studi dei libero professionisti medici e odontoiatri, perché penalizzati dal difficoltoso accesso ai servizi pubblici; non è quindi ammissibile in questa contingenza alcuna discriminazione tra operatori. Ricordiamo l’alto tributo che proprio i medici del territorio hanno pagato al Covid, con centinaia di morti.
E’ inaccettabile che nel piano vaccinale nazionale essi non siano stati inseriti nelle prime fasi della campagna, tanto che in molte Regioni vengono giornalmente attuati correttivi per garantire la vaccinazione di tutti gli operatori sanitari, pubblici o privati che siano.
Siamo molto perplessi del diverso approccio al problema nelle varie realtà del Paese, e indignati della scarsa considerazione del nostro ruolo di medici e odontoiatri e del diritto alla sicurezza delle cure. Non si tratta solo di mancanza di sensibilità e di rispetto; l’errore grave è considerare la vaccinazione dei sanitari un privilegio e non una strategia per limitare la diffusione del contagio e garantire cure adeguate alla popolazione, la mancanza di attenzione alla Medicina del territorio.
Chiediamo quindi anche in Molise una tempestiva rimodulazione del piano vaccinale, soprattutto in un momento di scarsezza di approvvigionamento e diversa tipologia di vaccini, che andrebbero utilizzati al meglio e in un obiettivo etico di efficacia: gli operatori sanitari, una categoria particolarmente esposta, se non tempestivamente vaccinati, rischiano di ricevere un vaccino non adeguato al loro livello di rischio.
In Molise arriveranno nel mese di febbraio oltre 10.000 dosi di vaccino Pfizer e Moderna: i nostri iscritti medici e odontoiatri in lista d’attesa sono poche centinaia e potrebbero essere vaccinati contestualmente all’avvio della campagna per gli over- 80. Ci è stato però risposto di attendere una comunicazione scritta dal Commissario Arcuri, che sarà certamente tardiva e crediamo non legittimata.
Da domenica scorsa ho già preannunciato il ritiro dell’OMCeO di Campobasso dal tavolo dell’Unità di crisi; oggi, in mancanza di ogni comunicazione sul programma vaccinale, confermo questa decisione fino a risoluzione della vicenda. Siamo pienamente consapevoli che il tavolo di crisi è un organo meramente consultivo e quindi del ruolo secondario degli OMCeO al suo interno; con amarezza però abbiamo constatato da tempo che nessuna nostra istanza o suggerimento, volti a cercare soluzioni alle criticità, sia mai stato concretamente recepito. Senza contare poi che l’attuale dirigenza ASReM, neppure per cortesia istituzionale, ha mai risposto alle richieste ufficiali del nostro Ordine, che rappresenta circa duemila professionisti.
Il Presidente OMCeO di Campobasso
Dott.ssa Carolina De Vincenzo
Ma perché i dirigenti Asrem non vengono eliminati e mandati a casa?
Condivido pienamente la legittima richiesta. L’attività libero professionale è inibita largamente dalla mancata protezione vaccinale.
Non Ho parole nella regione Marche stanno vaccinando oltre i libero professionisti e odontoiatri le aso, le igieniste e gli odontotecnici. La nostra Regione e i dirigenti Asrem nemmeno ci rispondono come detto dal dal collega dottor Zita ma perchè non vanno tutti a casa?
Questa è l’Italia delle Contrade, dei Comuni e dei Borghi. Ho parlato stamattina telefonicamente con mio fratello (vive a Vibo Valentia – disgraziata Calabria dal punto di vista sanitario!!!) e mi informava che doveva saltare l’appuntamento con il suo odontoiatra di fiducia (medico libero-professionista) perché, convocato dall’ASL, come da regolare prenotazione, doveva sottoporsi a vaccinazione anti-Covid. Perché deve verificarsi questa discrepanza? Perché chi ha la fortuna di operare in una regione deve essere più tutelato di chi opera in altra regione? Vorrei, se fosse possibile, essere illuminato da qualche illuminato “Solone” dei nostri governanti molisani.
Bene ha fatto l’Ordine ad uscire per protesta dall’Unità di crisi regionale. Lo avevo auspicato giorni fa sui commenti alle varie comunicazioni pubblicate sul sito ufficiale OMCeO. E’ finalmente una concreta protesta all’intollerabile clima di scarsa considerazione in cui è tenuta la nostra categoria, corteggiata soltanto in tempi di campagne elettorali. Bene quindi questa nostra presa di posizione! Ma attenzione, certamente non basterà anche perché si trincereranno dietro l’attesa di una risposta del commissario Arcuri (che ovviamente c’entra molto poco) e che non arriverà mai in tempi utili alla risoluzione dell’impellente problema. E poi ormai lo abbiamo imparato a memoria. Il non rispondere alle richieste inoltrate a vari livelli, come già più volte ribadito, è diventato soprattutto dalle parti nostre, un comportamento radicato al quale molti si sono ormai abituati. Io batterei il ferro finchè è ancora caldo. La persistente esclusione di TUTTI I MEDICI E ODONTOIATRI in libera professione richiede infatti, in aggiunta a quelle effettuate, altre iniziative incisive che con alcuni medici ed odontoiatri stiamo preparando. La scarsa considerazione manifestata dai decisori politici e amministrativi nei confronti dei professionisti della sanità, deve spingerci ad essere compatti e a pretendere il rispetto dei nostri diritti e della nostra dignità. Troppe cose non veritiere sono state dette durante questa pandemia! Il Presidente della regione, ad esempio, rispondendo ad una richiesta di chiarimenti, una ventina di giorni fa ha trionfalisticamente sbandierato in TV il pieno e costante coinvolgimento degli Ordini professionali nella gestione dell’emergenza Covid, cosa evidentemente non vera alla luce dei fatti. Restiamo quindi vigili e a schiena dritta!
L’ODMCeO di Cb dovrebbe far sentire ancor di + la propria voce di dissenso contro 1governance e politica ASReM dissennate di cui, la risposta no vax data ai medici libero professionisti iscritti all’Albo, è solo 1 ennesima conferma!