Egregi Colleghi,
l’Ordine di Campobasso si sta preoccupando, ormai da tempo, di rappresentare alle istituzioni che detengono il potere decisionale e attuatorio l’esigenza di inserire i Medici Chirurghi e gli Odontoiatri Liberi Professionisti nella fascia prioritaria della campagna vaccinale.
A questo proposito sono stati avviati atti ufficiali con lettere dirette al Presidente della Regione, al Commissario ad acta e ai vertici ASReM che troverete inserite nel sito dell’OMCeO, comunicati stampa, incontri e sollecitazioni dirette.
In seguito a tutto ciò è finalmente arrivato, nel pomeriggio di oggi, con nota scritta dalla struttura commissariale, senza la quale non avremmo potuto ufficializzarvi la seguente procedura, un riscontro positivo all’inserimento prioritario delle categorie predefinite chiedendo collaborazione agli Ordini della Regione nel voler predisporre elenchi per la raccolta di adesione alla vaccinazione da parte degli iscritti.
Pertanto abbiamo inserito nel sito del nostro Ordine uno specifico spazio: Scheda adesione vaccino nel quale riempire analiticamente un format specifico che sarà poi trasmesso alla Regione.
Riteniamo che un primo passo, quello di principio, sia stato superato e ci attendiamo che ,al più presto si passi alla fase operativa.
Il Presidente OMCeO Campobasso
Carolina De Vincenzo
Il Presidente CAO
Domenico Coloccia
Comunicazione Commissario ad ACTA
Riferendomi anche alla comunicazione pervenuta in data odierna alle 8,01 dall’Ordine, si prende atto di quanto sopra. Atteso che anche tutti gli iscritti che esercitano la libera professione sono particolarmente esposti ad elevato rischio di essere contagiati e di trasmettere il contagio (senza , tra l’altro, alcuna tutela economica e amministrativa come per il personale dipendente), si sollecita l’Ordine a continuare a vigilare sulla rapida esecuzione dell’iter attuativo del piano vaccinale a tutti i sanitari libero professionisti, da estendere ovviamente anche al personale di studio che collabora con i medici e gli odontoiatri, al pari di quanto avvenuto nelle strutture pubbliche. Che l’iter attuativo del piano vaccinale per i liberi professionisti dipenda ora esclusivamente dalla ASReM e dalla Regione, lascia molte perplessità, vista la scarsa efficienza dimostrata dalla ASReM e dalla Regione in questa pandemia (I risultati sono sotto gli occhi di tutti, inutile negarlo). L’Ordine quindi, nel merito, deve continuare a svolgere il suo ruolo di tutela degli iscritti, senza alcun indugio, chiedendo il rapido rispetto di quanto più volte sostenuto e richiesto. Per tutti e soprattutto per chi opera in sanità, si sta giocando la “partita della vita”. Non sono quindi tollerati ritardi. Si resta in attesa di avere notizie su come evolveranno le cose.