Ci ha lasciato in nottata Domenico Petracca, classe 1932, ex primario ortopedico e Direttore Sanitario del Cardarelli di Campobasso; dal 1988 al 1999 aveva ricoperto anche il ruolo di Presidente del nostro Ordine provinciale.
Il Presidente e il Consiglio dell’OMCeO di Campobasso si associano al dolore della famiglia Petracca per la perdita dell’amato “MImi'” e ne ricordano commossi la straordinaria figura umana e professionale.
“Originario di Duronia, un paese in provincia di Campobasso ove il padre esercitava la professione di medico condotto, si era formato presso l’Università di Perugia, dove prima con il professor Tancredi poi con il professore Stringa si era avviato alla carriera di Ortopedico.
E’ stato il pioniere dell’Ortopedia Molisana. Quando nel 1972 tornò a Campobasso gli fu affidata prima la sezione di Ortopedia e Traumatologia del reparto di Chirurgia, quindi la direzione del primo reparto di Ortopedia del Molise che, sotto la sua guida, è arrivato ad avere 50 posti letto ed a trattare ogni aspetto della patologia ortopedica e traumatologica.
Instancabile lavoratore, dotato di grande umanità, ha dedicato la sua vita alla cura dei malati ortopedici.
Nella sua lunga vita professionale ha ricoperto vari ruoli, fra cui quello di Direttore Sanitario dell’Ospedale Cardarelli e di presidente dell’Ordine dei Medici di Campobasso. E’ stato uno dei fondatori della Società di Ortopedia e Traumatologia dell’Italia Centrale, ha organizzato e presieduto svariati congressi scientifici ed ha introdotto nel Molise alcune tecniche per l’epoca innovative quali le protesi d’anca non cementate. Ha tessuto rapporti di amicizia con la maggior parte degli Ortopedici della sua generazione.
La morte lo ha colto nell’Ospedale che amava e che aveva contribuito a realizzare.”
Con la scomparsa di Domenico Petracca (Mimì per gli amici), va via una figura storica della medicina molisana, una persona d’altri tempi che ha dato tanto all’ortopedia del Cardarelli che comunque ha fondato e arricchito con la sua esperienza non comune e con una dedizione esemplare. Il suo impegno è stato profuso anche in altri settori della sanità dove ha dato sempre il meglio di sé. Non possiamo dimenticare i lunghi anni della sua presidenza del nostro Ordine professionale diretto con altrettanta passione e attenzione. Mi piace ricordare di lui la disponibilità professionale arricchita da una paterna bonomia e da una affabilità con cui si è sempre rapportato ai colleghi, al personale del nostro ospedale e ai numerosi pazienti che ha curato, doti ricambiate da tutti con stima e affetto.
Riposa in pace, Mimì.
Che la terra ti sia lieve Buon don Mimì .